Oltre alla temperatura, la pressione è una delle grandezze fisiche più comunemente misurate nelle applicazioni industriali. Tuttavia, esistono diverse unità di misura e tipi di pressione. Di seguito spieghiamo i concetti fondamentali.
La pressione descrive la forza (F) applicata su una superficie (A) ed è indicata con la sigla p:
p = F / A
L'unità SI di pressione è Pascal (Pa), chiamata così in onore del matematico francese Blaise Pascal. 1 Pascal corrisponde a 1 Newton per metro quadrato (1 Pa = 1 N/m²).
Poiché il Pascal è molto piccolo, in ambito industriale si utilizzano spesso bar (1 bar = 100.000 Pa). Tuttavia, a seconda del campo di applicazione, si usano anche altre unità:
A seconda del punto di riferimento, si distinguono:
La pressione assoluta (Pabs) si riferisce allo zero assoluto, ovvero il vuoto (pressione = 0). Tali sensori hanno sul retro di una membrana un vuoto permanente come riferimento.
Applicazioni tipiche: meteorologia, confezionamenti sottovuoto, astronautica.
I sensori di pressione relativa misurano la pressione rispetto alla pressione atmosferica corrente (Pamb). Il retro del sensore è collegato all'ambiente tramite una capillare.
Esempi: pressione degli pneumatici, livello dell'acqua in serbatoi aperti.
Se la pressione relativa è di 2 bar (ad esempio, nel pneumatico di un'auto) e la pressione atmosferica è di 1 bar, la pressione assoluta sarà di 3 bar.
I sensori di pressione differenziale misurano la differenza tra due pressioni a scelta. Sono dotati di due ingressi di pressione.
Esempi: monitoraggio filtri, misurazione del livello in serbatoi chiusi.
Per effettuare misurazioni di pressione precise, è fondamentale conoscere bene il tipo di pressione, l'ambito di applicazione e le unità di misura. Solo sapendo a cosa si riferisce la pressione misurata, si può scegliere il sensore giusto – sia per processi di vuoto, applicazioni medicali o monitoraggio industriale.